Il 25 di gennaio è spesso uno dei giorni più freddi dell’anno. E con la passione per il freddo, per la montagna in inverno – ma anche nelle altre stagioni – e per le gelide e cristalline acque alpine ci sono decisamente nato.
Sin da piccolo la mia famiglia mi ha avvicinato alla vita di montagna in ogni sua forma: dalle passeggiate, allo sci e sci alpinismo, al mondo delle gare, fino all’arrampicata e alla grande passione per le traversate alpine e le bivaccate completamente wild, con pedule o ramponi ai piedi che fosse.
Le lunghe estati trascorse sull’Altipiano di Asiago e in Dolomiti, soprattutto nell’Ampezzano e in Alta Pusteria mi hanno donato la libertà di poter godere della bellezza piena e totale di un ambiente montano vissuto senza filtri, senza finzione e senza esagerazioni retoriche. Così come nuda e bella è la roccia, così come bianca e candida è la neve appena caduta. Tuttavia il tempo non bastava mai a saziare la mia voglia di continuare a salire, esplorare, scalare, camminare. Fra un buon grappino in quota o una pozione magica al sambuco, e una bella chiacchierata ciò che mi piace di più del condurre gruppi è godere e far godere gli altri della bellezza del nostro territorio montano e appenninico.
Sono veneto, e per le mie altre due grandi passioni, la storia e la pesca con la mosca, mi sono trasferito in Toscana, dove mi sono laureato e specializzato in Storia Contemporanea. Ho scritto diversi volumi sulla storia locale toscana e italiana.
Amo l’ambiente naturale, le montagne, la storia coi suoi ritratti e a volte le sue pieghe torbide, le spy stories, i fiumi e il patrimonio fluviale libero e incontrastato. Adoro la scrittura libera oppure legato alle diverse epoche storiche, i viaggi, la geografia, le esplorazioni. Non amo gli impianti di risalita, soprattutto quelli abbandonati, le dighe, il caldo torrido e chi getta i fazzoletti di carta o urla nei parchi nazionali. Non amo nemmeno chi pensa che una montagna sia qualcosa da prendere o predare, quando invece ogni cosa che ci da va presa semplicemente per quello che è: un dono, oppure un avvertimento.
Amo il trekking e la possibilità di far star bene gli altri camminando, mi piace cosa esce dalla miscela degli incontri umani e l’energia che questo sprigiona, sono Guida Ambientale Escursionistica.
Sarò lieto di guidarvi.